Raccontare le esperienze di vita degli anziani, valorizzare il vissuto delle epoche passate, esaltare i ricordi sono gli obiettivi da raggiungere mediante ‘Racconti tra Generazioni’, progetto sviluppato da iCorporate con Fondazione Amplifon. È una raccolta di video-interviste agli ospiti delle 100 RSA italiane coinvolte nel progetto Ciao!, l’iniziativa di digitalizzazione delle RSA italiane ideata e promossa da Fondazione Amplifon Onlus. Le video-interviste rientrano nel palinsesto delle attività di Ciao!, mentre la realizzazione è stata possibile con gli schermi e i sistemi di video-connessione di alta qualità, donati da Fondazione Amplifon alle RSA aderenti al progetto stesso. Sono 13, a tutt’oggi, le video-interviste che compongono il ciclo ‘Racconti tra Generazioni’, compresi i primi due incontri-pilota registrati al debutto dell’iniziativa, nel giugno 2021. Con Maria Cristina Ferradini, Consigliere Delegato di Fondazione Amplifon, vogliamo scendere nel dettaglio per conoscere il progetto sociale.
Perché è poco valorizzato il vissuto delle persone anziane?
«Ciascuno di noi fatica a pensare alla propria vecchiaia e a quella dei propri cari, poiché è un tema con cui si ha paura a confrontarsi e che si vuole allontanare, che viene vissuto quasi come un tabù. Inoltre, spesso si tende a pensare agli anziani come a persone che non hanno più niente da raccontare o insegnare. Ciò è vero soprattutto se consideriamo le RSA: con la pandemia sono diventati luoghi di dolore e sofferenza, di drammatico isolamento, nei quali la speranza lascia spazio alla rassegnazione, mentre spesso rappresentano un’alternativa per vivere la propria vecchiaia in maniera attiva. Lo sforzo del progetto ‘Racconti tra Generazioni’ vuole andare proprio in questa direzione: mettere in luce le tante esperienze delle persone che vivono nelle RSA, facenti parte del nostro progetto Ciao!, senza dimenticare di rendere le loro piccole grandi storie di vita un patrimonio collettivo».
Come prevede la crescita del progetto sociale?
«Ciao! nasce nel 2020 per dare risposta a un bisogno generato dalla contingenza pandemica. Il nostro obiettivo vuole mettere in connessione gli ospiti delle RSA con le proprie famiglie in un momento di isolamento e di distanziamento sociale. Ora che queste barriere sono quasi del tutto superate, Ciao! continua a migliorare il benessere sociale di quasi 10.000 anziani residenti in RSA, sparsi per tutto il territorio nazionale attraverso un palinsesto di contenuti pensati apposta per loro. Il nostro obiettivo rimane quello di continuare a estendere progressivamente il progetto ad altre RSA nazionali, per arrivare almeno a 150 residenze coinvolte entro l’estate 2022, lavorando contestualmente al palinsesto per ampliarlo con contenuti sempre nuovi».
Quali sono i vantaggi a beneficio del sociale?
«La nostra esperienza come Fondazione evidenzia una buona parte degli ospiti delle Strutture ancora in condizione di continuare il proprio progetto di vita, compresa la volontà di contribuire alla società con un ruolo che possa valorizzare l’esperienza e il proprio capitale umano. Il progetto Ciao! ha l’ambizione di riportare l’anziano in RSA e il suo patrimonio di esperienze al centro della società attiva, contrastare la solitudine e migliorare il suo benessere sociale. Inoltre, grazie alla comunità di RSA coinvolte nel progetto, ci impegniamo per abilitare lo scambio di buone pratiche tra professionisti e gli operatori delle RSA, dando il nostro contributo per rendere l’ambiente delle RSA un luogo di dignità e vita attiva e non di isolamento e malinconia».
Francesco Fravolini